CONCORSO INTERNAZIONALE HAIKU
IN LINGUA ITALIANA – 17^ EDIZIONE 2019

Sezione INDIVIDUALE
1^ Classificata:
Sònia Marìa BIZZARRO – Novara
dalle finèstre
il suòno del violino
e l’aria fredda
from the windows
the sound of the violin
and cold air
motivazione della giuria:
L’haiku si apre con un suggestivo topos letterario-artistico, le finestre aperte. Subito si accende l’attenzione (wabi). Che cosa c’è al di fuori? Le finestre segnano il confine tra la casa, spazio degli affetti e dell’intimità, e l’esterno, spazio aperto d’avventura e scoperta. Dalle finestre giunge il suono di un violino insieme a folate d’aria gelida (kigo). Forse sono state aperte per vedere chi suona lo strumento. Un mendicante, che sfida il freddo? Un artista di strada solitario? È un momento magico da assaporare istante per istante, nota per nota. Brividi di freddo e sensazioni dolcissime (aware). Si risvegliano ricordi, emozioni, sogni, passioni, mille violini “suonati dal vento”, “tutti i colori dell’arcobaleno”, che si aprono sull’infinito e vibrano di risonanze metaforiche (yugen).
2° Classificato:
Giuliano TIBERI – Pistoia
Pane del nònno
quel grano illeso in guèrra
questo parcheggio.
grandpa’s bread
that wheat unharmed in war
this parking lot
motivazione della giuria:
Succede continuamente: al posto di aree verdi parcheggi, colate di cemento che deturpano il paesaggio. Di fronte al consumo di suolo l’animo si rattrista e scatta immediata la riflessione (wabi, sabi). La suggestione diventa intensa perché quel parcheggio un tempo era un campo di grano (kigo), scampato miracolosamente alla distruzione della guerra. Ha fornito la farina per il pane che ha sfamato tanta gente. Quante volte il nonno avrà raccontato di quella fame e della benedizione di quel grano! Ora il campo è asfalto, da cui non spunterà più un filo d’erba, e parcheggio per le macchine. Quello, questo, ieri, oggi (aware, yugen). Dove stiamo andando? La vita affonda le radici nel passato e si proietta nel futuro, per il quale sarà determinante l’oggi.
3^ Classificata
Livia CESARIN – Pàdova
Vècchia Olivetti
Il ticchettìo di un tèmpo
Sul fòglio bianco
old Olivetti
the ticking of the past
on a white sheet
motivazione della giuria:
Cosa c’è di straordinario in una vecchia macchina per scrivere, ormai superata dai nuovi strumenti? Oggi la scrittura si è fatta più semplice e fluida. Un tempo era sincopata: prima si pensava con cura alle frasi per non deturpare la pagina con troppe correzioni, poi le dita scattavano sui tasti e il ticchettio dei martelletti dava ritmo al lavoro, con suoni diversi per l’accapo, il tasto di ritorno, la barra spaziatrice, il “bing” a fine carrello. Ancora oggi la vecchia Olivetti simboleggia nell’immaginario collettivo la tensione creativa di fronte al foglio bianco. L’haiku ne ripropone il fascino In modo essenziale e carico di tonalità emotive: wabi, sabi, aware, yugen si intrecciano nel sentimento di nostalgia del tempo passato e della caducità delle cose. Qualcosa resta sempre e perdura nel ricordo.
4° Classificato (pari merito)
Ubaldo BUSOLIN – Milano
Sul davanzale
è fiorito il bonsài –
Vivi ancora
On the windowsill
a bonsai bloomed –
still alive
4^ Classificata (pari merito):
Cristina CAVALLI – Bèrgamo
Ponte sul Brèmbo
Tùo padre si tuffava
Non lo ricòrda
Bridge on the Brembo river
Your father used to dive
He does not remember
4° Classificato (pari merito):
Cezar-Florin CIOBICA – Romanìa
un quadrifòglio
tra i dùe Testamenti –
chemioterapia
a four-leaf clover
between the two Testaments –
chemotherapy
4^ Classificata (pari merito):
Donatella FUSETTI – Rovigo
Zaino pesante
Sulla schièna del Buddha
una farfalla
Heavy backpack
On Buddha’s back
a butterfly
4^ Classificata (pari merito):
Angiòla INGLESE – Treviso
domiciliari –
fiori finti di lillà
sulla terrazza
house arrest-
fake lilac flowers
on the terrace
4^ Classificata (pari merito):
Nazarèna RAMPINI – Pogliano Milanese (MI)
Periferìa –
ferme le ruòte del tram
fra i convolvoli
suburbs –
the tram wheels stopped
among the bindweeds
4° Classificato (pari merito):
Mario SECCO – Cùneo
Stelle cadènti.
Ha il sùo Autunno
anche il cièlo.
Falling stars.
Even the sky
has its Autumn
Sezione COLLETTIVA
1° Classificato:
Gian Luca LANDONIO – càrcere Rodolfo Morandi – Saluzzo (CN)
vola lontana –
e il cièlo si colora
di una farfalla
motivazione della giuria:
Un haiku di tenera delicatezza espressiva e intensa suggestione metaforica. Non c’è una sola parola che non evochi immagini leggere e sfumature di luce.
Qualcuno sta osservando la grazia di una farfalla che in volo si allontana e dipinge il cielo con il tripudio dei suoi colori. Si mette in movimento il pensiero (wabi) e nel silenzio che circonda la scena (sabi) balena il mistero nascosto dietro l’apparenza delle cose (yugen). Cosa c’è di più bello e fragile? La farfalla è emblema dell’effimero, simbolo, segno, messaggio da decifrare. Porta con sé il miracolo insondabile della metamorfosi: sfugge dal bozzolo che l’ha imprigionata e si libra in volo.
I sogni come le farfalle sono leggeri e volano in alto.
2° Classificato:
Michèle CRAGNOTTI ORNILLA – scuòla mèdia – Roma
Ore quattórdici
Il mìo stòmaco annuncia
La campanèlla
motivazione della giuria:
Ecco un haiku di sorridente grazia (karumi) che fa risuonare in noi ricordi del passato (aware) e ci riporta sui banchi di scuola, dove il tempo sembra non passare mai e i minuti sgocciolano lenti come ore. Il suono della campanella che annuncia la fine delle lezioni libera l’energia di un terremoto: rumori di sedie e banchi, vociare festoso, scale prese d’assalto…Le lancette dell’orologio sembrano incollate al quadrante, ma c’è un segnale inequivocabile che anticipa la “liberazione”: il sordo brontolio dello stomaco vuoto. Allora ci si rasserena un po’ e ci si dispone ad attendere il momento in cui si potrà correre fuori, verso l’aria aperta, verso il cibo che placa la fame.
L’attesa di un evento piacevole è di per sé piacevole ed è un allenamento alla pazienza che permette di vivere con consapevolezza ogni istante.
3^ Classificata:
Federica LO VERSO – istituto Vittone – classe 2 CTT – Chièri -Torino
un mare viòla
profumo di lavanda
l’armadio apèrto
motivazione della giuria:
L’haiku si apre con un’immagine di grande fascino: un mare viola che richiama subito alla mente il paesaggio della Provenza. La suggestione nasce dal fresco aroma che si sprigiona da un armadio aperto. Un colore e un profumo che sanno di tradizione, di casa, di mamma (aware). Per antica consuetudine, infatti, si usa appendere sacchettini di lavanda che profumano la biancheria e tengono lontane le tarme. Un profumo può risvegliare un ricordo, evocare sensazioni ed emozioni più rapidamente di quanto non sappiano fare suoni e immagini, penetra in noi come l’aria che respiriamo e ci trasporta altrove, per un qualche misterioso potere (yugen).
All’improvviso ecco le distese fiorite di lavanda (kigo) nel silenzio di un incanto che si rinnova (wabi-sabi).
4° Classificato (pari merito):
Jean Baptiste DI CINTIO – scuòla mèdia – Roma
Un canarino
Cinguettando ripète
Le semicròme
4^ Classificata (pari merito):
Ginevra – scuòla primaria – Macerata
Lumaca lènta
nel sentièro del parco –
diètro, bambino.
4i Classificati (pari merito):
Gruppo Vèrbavòx 1– Bàrbara, Èrika, Giusi, Isa, Robèrta, Ròsa, Silvia, Silvio – Torino
malinconìa
chissà forse in ogni fèsta
all’improvviso
4i Classificati (pari merito):
Gruppo Vèrbavòx 2 – Bàrbara, Èrika, Giusi, Isa, Robèrta, Ròsa, Silvia, Silvio – Torino
cena speciale
il raduno degli amici
un origami
4° Classificato° (pari merito):
Allì MHANDO– càrcere Rodolfo Morandi – Saluzzo (CN)
la lontananza –
il fiore che hò còlto
per migliorarmi
4° Classificato° (pari merito):
Tarallo Marco – scuòla primaria – Fòggia
La primavèra
è profumata come
torta di mamma.
4^ Classificata^ (pari merito):
Travo Giulia – Istituto Vittone – classe 2 CTT – Chièri -Torino
metto la sciarpa
ne sènto il profumo
mamma sorride
L’antologìa “IL FIORE CHE HO COLTO” raccòglie 114 haikù meglio rappresentativi della 17^ edizione 2019 del Concorso Internazionale Haiku in lingua italiana “CASCINA MACONDO”. Molti autori compàiono con più haikù, qualcuno con dùe, altri addirittura con tre haikù, contrariamente agli anni passati quando ogni autore selezionato compariva con un solo haikù.
ELÈNCO COMPLÈTO DEGLI AUTORI SELEZIONATI E PUBBLICATI NELL’ANTOLOGÌA :
Allièvi Pàolo Doménico – Varese / Asprèa Pasquale – Gènova / Bacchi Giorgio – Màntova / Bizzarro Sònia Marìa – Novara / Busolìn Ubaldo – Milano / Cavalli Cristina – Bèrgamo / Cesarìn Livia – Pàdova / Ciobîca Cezar-Florin – Romanìa /Còntoli Antònio – Roma /De Sabata Piètro – Verona / Dessi Mariagrazia – Càgliari / Disingrini Sevèra – Cremona /Ditrìa Àngelo – Milano / Ferramosca Terèsa – Verona / Fontana Robèrto – Bèrgamo /Fusetti Donatèlla – Rovigo / Inglese Angiòla – Treviso / Nardini Danièla – Torino /Pilòtto Marco – Pàdova / Rampini Nazarèna – Milano / Restuccia Giovanna – Mòdena /Rodighièro Laura – Pàdova / Ròsa Antonèlla – Torino / Saba Glauco – Verona
Secci Giancarlo – Càgliari / Secco Mario – Cùneo / Tibèri Giuliano – Pistoia
Timo Robèrto – Trènto / Vigezzi Ambrogina – Varese
Ringraziamenti alla giurìa:
Alessandra Gallo, Annètte Seimer, Antonèlla Filippi, Arianna Sacerdòti,
Doménico Benedetto, Fabia Binci, Fabrizio Virgili, Fanny Casali Sanna,
Òscar Luparia, Piètro Tartamèlla, Tèrry Olivi
Ringraziamenti alla giurìa onoraria:
Ban’ya Natsuishi (Giappone), Danilo Manèra (Italia),
David Còbb (Inghiltèrra), Jim Kacian (USA),
Visnja Mcmaster (Croazia), Zinovy Vayman (Russia)
Ringraziamenti agli ènti sostenitori:
Ristorante Panda http://www.viadagio.be/
La Ruota Edizioni http://www.laruotaedizioni.it
Fondazione Italia-Giappone http://www.italiagiappone.it
Circolo dei Lettori http://www.circololettori.it
Tra terra e cielo https://www.traterraecielo.it
Omnianet http://www.omnianetenergy.it