CONCORSO DI HAIKU & FOTOGRAFIA – (Roma -Lucca ) – Ed. Spec. 2017
Con il concorso HEROES in HAIKU l’Ass.ne culturale RiLL- Riflessi di Luce
Lunare – festeggia i venticinque anni di attività in campo letterario e ludico.
Il concorso è aperto a tutte le composizioni formate dall’insieme di una fotografia e di un componimento poetico di ispirazione giapponese (Haiga) sul tema degli “Heroes” (personaggi dell’immaginario fantastico), in linea con il tema dell’edizione 2017 del Festival Internazionale Lucca Comics & Games.


Le composizioni finaliste sono state esposte al pubblico del festival internazionale Lucca Comics & Games 2017 lo scorso mese di novembre ed i visitatori della manifestazione le hanno votate determinando così i risultati del concorso.
1^ Classificata:
Alice MASCOLO di Torino
L’Eternità dell’atto eroico
Fu desiderio
è diventato fatto
sarà memoria
2^ Classificata:
Scilla MASTINI di Longiano (FC) – foto Roberto CECCANTI
La bellezza salverà il mondo
Ombra d’incanto
sai piegare la furia
con un inchino
3^ Classificata e Premio Speciale della Giuria:
Georgia GAROFALO di MIlano
Introspezione di un eroe
Caldo riposo
nel silenzio assordante
l’Io conflitto
4° Classificato:
Fabio LELLI di Ravenna
Ghiaccio
Ghiaccio sconfitto
smontato e disperso
fammi risorgere
5^ Classificata:
Anna Paola LACATENA di Taranto
Ora
Panchine vuote
di martiri e di eroi
non è più ora
6° Classificato:
Fabio GALLI di Modena
Affrontare Daredevil
L’eroe vince,
ma io: il nemico
lo rendo tale
7^ Classificata:
Giulia DONATINI di Ravenna
Obscuritas
Sotto la cappa
castigo dei blasfemi
orbi di Dio
Le opere finaliste di HEROES in HAIKU, il Premio bandito da RiLL in collaborazione con il Festival Internazionale Lucca Comics & Games sono contenute nell’ANtologia DAVANTI ALLO SPECCHIO ed altri racconti della Collana Mondi Incantati Wild Board Edizioni
Cinque anni fa mi sono avvicinato alla poetica Haiku e, da allora, sto studiando la materia; è un tipo di poesia affascinante e complessa e, nel leggere componimenti come questi, mi convinco che chi scrive queste cose (chiamandole Haiku) e chi le ha valutate, non abbiano la minima idea di cosa sia la poetica Haiku.
Non ci siamo proprio!
C’è qualcuno che può spiegare cosa c’entrano questi scritti con il mondo Haiku?
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Ciao Ale, preferisco non esprimere giudizi sulla questione da te sottolineata ma ti suggerisco di dare un’occhiata (tenendo presente il piu’ possibile cio’ che hai trovato sull’Almanhaiku), a cio’ che circola a livello internazionale (ad es. Haiku in inglese) o, piu’ in generale a cio’ che viene pubblicato su gruppi web italiani (e non). Li’ e’ pieno di “maestri” ma nemmeno quelli (come spesso i giurati delle rassegne) poi tanto qualificati.
Ma e’ pur sempre una scuola e in una scuola, di qualunque ordine e grado, c’e’ sempre qualcosa da imparare.
Ti ringrazio di avere posto il primo commento sull’Almanhaiku e spero che continuerai a seguirlo non fosse altro che per curiosita’.
Daniele Garofalo
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Ciao Daniele,
Il tuo è un buon consiglio, da cinque anni studio la materia e seguo questa poetica leggendo ovunque Haiku sia in Italiano che in Inglese.
Non sono ancora pronto partecipare con miei componimenti ai vari premi, ma studiando la materia si possono ben vedere molte differenze.
A questo proposito mi dispiace che tu preferisca non esprimere il tuo pensiero su quanto ho evidenziato, il raffronto è sempre importante e costruttivo. Un dialogo o un dibattito sull’argomento aiuterebbe a far capire divergenze su “punti di vista” che spesso non dovrebbero essere “punti di vista”.
Ho commentato altri post qui, e in quello di Erato ho evidenziato altre differenze tra chi ha scritto cose bellissime e chi è ancora distante dalla logica e dalla bellezza del mondo Haiku.
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Scusami Ale ma, come curatore di un blog che intende offrire lo stesso spazio e la stessa dignita’ artistica a tutti gli autori ed a tutte le composizioni raccolte, non posso (e non voglio) esprimere giudizi personali.
Ti basti sapere che amo la semplicita’ e la chiarezza nello scrivere (come nel parlare), apprezzo particolarmente il rispetto delle regole haiku piu’ tradizionali e considero l’italiano (dopo il giapponese ovviamente) la lingua piu’ adatta a chi e’ italiano madrelingua per scrivere haiku
Purtroppo questi 3 ingredienti vengono (troppo) spesso trascurati ma chissa’….
Un caro Saluto
Daniele
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Capisco il tuo punto di vista Daniele, vorrei tuttavia fati notare che una cosa è “lo spazio” che mi sembra logico che ci sia per tutti (in questo caso poi, lo spazio non sei tu che lo hai dato a quegli autori ma i giudici che li hanno premiati, tu ti sei limitato a riportare l’elenco dei premiati), altra cosa è la “stessa dignità artistica”.
La dignità artistica se la “guadagna” o se la “gioca” l’autore stesso.
Se io, a una “prova di violino” strimpello cose assurde in modo assurdo, sono io stesso che metto in discussione (e che perdo) la mia “dignità artistica”.
Tu sei si un curatore di blog, ma se a valle di un commento che esprime differenze oggettive (sottolineo oggettive) tra gli haiku di determinati autori (come quello che ho postato in un altro articolo), tu scrivi “non è tutto oro quello che luccica”, allora poi dovresti anche spiegare il perché, dovresti sbilanciarti un poco, del resto non sei tu che hai attribuito i premi di questi concorsi. A meno che anche tu non fossi uno componenti della giuria.
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Ieri c’erano 9 commenti, oggi soltanto 5, è successo qualcosa?
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Prego di scrivere alla casella di posta dell’Almanhaiku mediante il modulo di contatto. Risponderemo quanto prima.
Grazie
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Buongiorno.
Sono Alberto Panicucci di RiLL, l’associazione che ha organizzato il concorso.
Ringrazio prima di tutto Daniele Garofalo per lo spazio e l’attenzione dedicata al nostro premio su Almanhaiku, progetto letterario on line assolutamente meritorio.
Per il resto, fornisco alcune informazioni aggiuntive: in questo concorso abbiamo utilizzato la modalità di trasposizione in lingua italiana degli haiku elaborata anni fa dal poeta Giorgio Weiss, che si basa sulla successione verso quinario/ verso settenario/ verso quinario, e quindi sulla posizione dell’accento in ciascun verso. Con Giorgio Weiss uno dei responsabili della nostra associazione e del concorso (Edoardo Cicchinelli) ha collaborato a lungo, soprattutto nell’ambito dell’organizzazione di premi dedicati agli haiku.
Il concorso è stato realizzato in collaborazione con Lucca Comics & Games (LCG), la più importante manifestazione italiana dedicata all’immaginario fantastico (oltre 300.000 visitatori all’edizione 2017). Da questo discende il tema del concorso (i personaggi dell’immaginario fantastico) e anche la possibilità di collegare ai singoli haiku delle foto di persone in costume (es. i cosplayer che “popolano” il festival di Lucca e le altre manifestazioni similari; le foto potevano comunque essere anche di altro tipo, come le opere selezionate testimoniano). Le sette opere finaliste (fra le 170 ricevute) sono state pubblicate nel libro “DAVANTI ALLO SPECCHIO e altri racconti dal Trofeo RiLL e dintorni” (non mi dilungo a spiegare cosa sia il Trofeo RiLL, sarebbe fuori tema qui), ed esposte in mostra a LCG. Il pubblico del festival (e i lettori di RiLL.it) hanno votato le opere finaliste (circa 500 i voti ricevuti), determinando la classifica finale. Senza dubbio l’esposizione in un contesto come quello di LCG rappresenta un plus del concorso e per gli autori.
Infine: ovviamente, tutta l’iniziativa si basa su un adattamento degli haiku “della tradizione giapponese” (chiedo scusa per l’espressione estremamente semplificatoria), sia con riferimento alle caratteristiche della lingua Italiana sia con riferimento alle specificità tematiche del concorso. Noi pensiamo che questo adattamento sia corretto, ma per eventuali future edizioni/ iniziative considereremo sicuramente le osservazioni ricevute su Heroes in Haiku.
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Grazie Alberto
Buona Estate!
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