PREMIO NAZIONALE EMPIRIA – 31° Edizione 2017

1° Classificato:
Walter VIAGGI (Ricco’ del Golfo -SP)
Si ferma l’acqua
nel ruscello ghiacciato –
senza rumore
Piccole gocce –
sul suo arazzo il ragno
tesse rugiada
Il sole indugia
tra i buchi di una foglia –
prima che cada
Notte di gelo –
seguo le ombre dal letto
in danze oscure
Tra le primule
la luce accende il muschio –
sotto la pioggia
Solo un bambino
va sulla pozzanghera –
rompe il ghiaccio
Un vento freddo –
anticipa il profumo
della mimosa
Sui campi in fiore
scivola la mia ombra –
solitudine
Neve con nebbia
in quel bianco assoluto
una campana
2° Classificata:
Maria Laura VALENTE (Cesena)
Orfanatrofio –
la carezza del vento
sulle ginestre
Ciliegi in fiore –
anche al cimitero
torna la vita
Giorno di udienze –
tra i rami un cinguettio
in controcanto
buccia d’arancia –
l’abbraccio inaspettato
di mio padre
Magnolia in fiore –
riverberi di luce
tra foglia e foglia
Venerdì santo –
la voce di mia madre
sempre più fioca
Febbricitante –
accanto al libro chiuso
spicchi d’arancia
Convalescenza –
fragile si dischiude
un bucaneve
Lungo commino
di ogni foglia caduta
serbo memoria
3° Classificata:
Ornella VALLINO (Pavone Canavese – TO)
Umide brume
galleggiano sui campi
fiati d’autunno
Triste presepe
sotto un cielo di carta
trema il Bambino
Gelido inverno
azzarda il calicantus
trine di sole
Tardiva neve
a imbiancare le creste
tremano gemme
Notte di stelle
cedi la daga Orione
al mio tormento
Glicine in fiore
nel paradiso viola
ape ubriaca
Gialla farfalla
balugina nel folto
ladra di sole
Pioggia che sferza
i candidi ciliegi
neve sul prato
Di sole e vento
ubriache farfalle
ebbrezza breve
4° Classificata:
Cristina SCHIFFER (Como)
Lo sguardo fisso
di un piccione zoppo
sul marciapiede
Dalla finestra
la luna mi osserva
cielo d’inverno
Sul pavimento
la carta dei regali:
stanco Natale
Sole gentile –
si scioglie piano piano
l’ultima neve
Luce svogliata
nel cielo invernale –
quarto di luna
Nella cartella
l’odore dei quaderni –
aria d’autunno
Giorno d’autunno
accanto alla zucca
acini d’uva
File d’alberi
pallide sullo sfondo –
cielo di nebbia
Caldo d’agosto –
un passero si lava
nella fontana
5° Classificato:
Aldo BANDINELLI (Roma)
Lento attracco
nella foschia del giorno
il mare schiuma
Stregoneria
circondato d’incanto
sta tutto solo
Solo a tratti
attraverso il canneto
l’acqua riluce
Ronza perpetua
nell’ora immobile
l’ape a motore
Ospitalità
a volte un carcere
a volte nido
Vacuo segnale
instabile voluta
sterpaglia brucia
Lo sciame nero
ora dei calabroni
e vino bianco
Equidistante
da ogni altra sponda
ma non al centro
In controluce
profilo al tramonto
tempi oscuri
6° Classificata:
Mariarosa COSTANZI (Genova)
Soffice bosco
dolce sentor di muschio
una marmotta
Spiaggia assolata
balugina la rena,
amico libro
Arcobaleno
chiuso nel verdeazzurro
laghetto alpino
Dormono tutti
silenzio nella notte
un cane abbaia
Rami canditi
dalla brina d’autunno
brillano al sole
Spruzzi di sole
giochi di luce azzurra –
borgo sul mare
Alberi spogli
viaggiano nella nebbia
come fantasmi
Tremula trina
appesa al ramo in alto
un ragno fila
Veste nuziale
di primavera
mandorlo in fiore
7° Classificata
Eufemia GRIFFO (Settimo Milanese -MI)
Giorno di nebbia –
mia madre non ricorda
il blu dell’onde
Sbocciano fiori –
in un quadro di Van Gogh
i girasoli
Vento di mare
il profumo d’infanzia
così lontano
Zucchero a velo –
sulla torta di mele
cade la neve
Un origami –
una gru senza le ali
non spicca il volo
Spezie mature
i colori d’estate
in pieno inverno
Gocce di pioggia
le stelle si spengono
ad una ad una
In fila indiana
sul tronco di betulla
formiche rosse
Parchetto giochi
un mucchietto di foglie
sull’altalena
8° Classificata:
Donatella NARDIN (Cavallino -VE)
Micio smagrito
sbriciola il blu del cielo
una gattara
Barche e naufraghi
implora un riparo
l’umana pietà
Insegne spente
si accende una stella
il senzatetto
Le caldarroste
si allunga una mano
infreddolita
Farfalle in metrò
colorate presenza
senza biglietto
Fiore di pioggia
sotto l’ombrello trema
il primo bacio
Il campo brullo
apre gli occhi un bocciolo
non sa il suo tempo
Nuvola rosa
di un’età più verde
ciliegi in fiore
9° Classificata:
Angela CAVIGLIA (Arenzano – GE)
Neve nel prato
che il sole non ha sciolto
le margherite
Urlo straziante
sul canforo il pavone
reclama il sole
Stridio acuto
quattro gazze sul ramo
una è in silenzio
Nocche d’argento
la luna alla finestra
bussa invano
Fiori d’assenza
custodia con occhiali
greve silenzio
Lo sciame rosso
non raccolto da terra
solitudine
Pioggia di riso
nuvole di uccelli
sposi in posa
Sandali rossi
sul trifoglio del parco
fiori vaganti
Complice il vento
nella fontana allegra
piange la statua
10° Classificato:
Davide TOFFOLI (Roma)
Luna sul lago –
indelebile fuoco
umida luce
Riccioli di vigna –
verso un brindisi atteso,
nodi del tempo
Oltre il brivido –
nel fosso, tra le foglie,
timide scosse
Occhio di lago
desiderio di luna
oltre lo specchio
Pelle di sale
salsedini arrese
a venti assenti
Zampe protese –
in scaglie d’infinito
ali perfette …
Scarti di luce
sotto strappi di verde
figure d’ombra
Goccia di sangue
tra sete di silenzio
la nuda voce …
Fughe dal parato …
grappoli arrampicati
lungo i filari
11° Classificata:
Antonella FILIPPI (Torino)
Sedia a rotelle
due teste vicine
sotto l’ombrello
Semi caduti
al di là del giardino
gli stessi fiori
Canti d’uccelli –
le ultime chiacchiere
prima del sonno
Rossa cicala
consumata dal canto –
il guscio vuoto
Falce di luna –
è difficile dirsi
arrivederci
Cani randagi –
cassetti chiusi da anni
su antichi lutti
Vecchi arazzo
in una foglia secca
mille autunni
Sera d’inverno
la fontana canticchia
per sé soltanto
Gelo improvviso
non resta che ridere
del nostro amore
12° Classificata:
Maria LANCIOTTI (Velletri -RM)
Germoglio dorme
sotto tremula foglia –
sterpo geme
Sulla sua mano
una farfalla si posa –
il bimbo pensa
Fra i ciottoli
fragili, snelle forme –
larve acquatiche
Fissa il vuoto
sorridente e triste
il manichino
Stregato attimo
un morso, un bacio –
fiato e carne
Arcobaleno
sulla tovaglia bianca –
viole di Pasqua
Cerca rifugio
il contadino scalzo –
tuono lontano
Grandine improvvisa
stacca gemme e foglie –
nudo il pero
Solchi fecondi
attendono la semina –
il sole splende
13° Classificato:
Fabio POGGI (Genova)
Riso che indugia
la biblioteca è piena –
maggio dal vetro
Scattato il verde
non li vedremo più.
rosso: mi guardi
Quattro mani
giocando senza giochi
aria di mare
Provo il pennino
quante le g sul prato
va giù il vino
Cicale zitte
su Genova è notte –
libro- candela
Treno in transito –
caffè macchiato neve
di dove sei?
14° Classificato:
Roberto TIMO (Trento)
Un nido vuoto
se ne va il silenzio
dai rami spogli
Nevica ancora –
solo voci di bimbi
in lontananza
Balzo di gatto
la farfalla vola via –
con i sui sogni
Prime gelate
la cinciallegra arriva
fin sulla porta
Panchine vuote –
nel parco una pioggia
di foglie morte
Sera d’agosto
invischiati nell’afa –
cade un fico
Giornate brevi –
sul pruno assopito
fiori inattesi
Aceri spenti –
di colpo arrossisce
il marciapiede
Stesi nei campi
girasoli ormai neri –
addio estate
15° Classificata:
Lucia FONTANA (Milano)
Appena autunno
spirando il maestrale
susine dolci
Ruggisce l’onda
alta si tuffa in cielo –
luna di sale
Una marimba –
le dita della pioggia
su foglie d’ambra
La tazza vuota –
liquida melodia
di un pettirosso
Scorre al tramonto –
fiore di melograno
unico sole
Piuma d’airone
in un viaggio lungo il fiume –
un tè leggero
Come la creta
l’ostro plasma le nuvole –
un drago alato
Tondo di luna …
sul fieno avvolto stretto
s’incurva il cielo
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